Adottate le linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e la ministra per le Disabilità Erika Stefani le definiscono un orientamento di indirizzo per stabilire una programmazione per realizzare degli standard omogenei nel servizio che mira all’integrazione delle persone con disabilità.
Le linee guida che pongono l’accento su multidimensionalità, redazione di progetti personalizzati, realizzazione di una rete integrata di servizi per la continuità, erano state previste dal decreto legislativo 151/2015, e sono state implementate col decreto ministeriale 3/2022. Riguardano l’accompagnamento e l’approccio bio-psico-sociale come standard di revisione delle procedure di accertamento della disabilità. Importantissima anche la previsione della figura del responsabile per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Nelle disposizioni approvate dal governo si legge che entro 18 mesi i servizi siano chiamati ad attuare una ricognizione generale sugli iscritti volte a verificare le permanenze nelle liste del collocamento per le persone iscritte da oltre 24 mesi, identificare le cause prevalenti della loro disoccupazione e il numero di offerte presentate loro nel medesimo periodo.
Si dispone, inoltre, l’introduzione o il consolidamento, da parte delle amministrazioni competenti, di meccanismi premianti negli appalti pubblici a favore di imprese ed enti che abbiano istituito la figura del responsabile dell’inserimento lavorativo nei luoghi di lavoro.
La formazione dai centri per l’impiego – Gli interventi da realizzare si rivolgono a tre categorie:
- giovani con disabilità non ancora in età da lavoro o ancora all’interno del sistema d’istruzione;
- chi accede per la prima volta al collocamento obbligatorio o vi è iscritto da non oltre 24 mesi;
- disoccupati da oltre 24 mesi e chi rientra nel mercato dopo dimissioni, licenziamenti o lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione.
Annunciata anche una formazione specifica organizzata dai centri per l’impiego nei confronti degli operatori del collocamento mirato.
Previsto anche un monitoraggio annuale dell’attuazione delle linee guida da parte del ministero del Lavoro, con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti e tavoli tecnici tra gli attori istituzionali.
C’è da dire però che nel gennaio 2022 le regioni hanno recapitato al Ministero del Lavoro le loro osservazioni ritengono le linee guida. indicazioni ritenendole inattuabili. Il ministero del Lavoro ha mera funzione di coordinamento istituzionale e di monitoraggio a indirizzo generale, ma non interviene né a livello operativo, né ha una governance diretta.
In virtù di questo l’istituzione della figura del disability manager appare quanto mai necessaria, così come già indicato da Uniciv, in altre occasioni.