L’Inps, da gennaio 2022, tiene conto nel calcolo del reddito di cittadinanza, delle maggiorazioni sociali riconosciute su pensioni e trattamenti assistenziali, come pure della quattordicesima. Questo ha prodotto la riduzione dell’importo del Reddito di cittadinanza (di seguito Rdc) riconosciuto ai nuclei con invalidi totali che percepiscono maggiorazioni sociali, come pure per le famiglie dove sono presenti titolari di trattamenti assistenziali e previdenziali sui quali vengono riconosciute maggiorazioni e quattordicesima.
A febbraio però alcune famiglie non hanno subito la decurtazione nella mensilità di febbraio, percependo l’importo pieno, questo in seguito ad esserori di calcolo. Ebbene, queste hanno pagato, seppur per colpe non loro, non ricevendo la ricarica di marzo secondo i tempi previsti, poichèl’Inps ha avuto bisogno di tempo per provvedere al ricalcolo.
Con una nuova nota l’Inps ha confermato che con la mensilità di marzo – in pagamento ad aprile – verrà effettuato un conguaglio e quindi tagli al Rdc poichè si terrà conto anche di prestazioni assistenziali come le maggiorazioni sociali e la cosiddetta quattordicesima.
Il conguaglio, riguarderà tutti i nuclei familiari che hanno componenti titolari di pensione e di prestazioni assistenziali sulle quali vengono riconosciute maggiorazioni e quattordicesima e che nelle mensilità del 2022 non hanno subito alcun taglio. Per questo motivo i beneficiari che nel mese di febbraio (quindi nella mensilità riferita a gennaio 2022) hanno ricevuto l’importo intero, sulla mensilità di marzo in pagamento ad aprile, verrà applicato un conguaglio a compensazione. L’importo, dunque, sarà più basso in quanto verrà decurtata la parte di RdC non spettante erogata a febbraio.