E’ giunta allo sportello Uniciv la seguente domanda: mi è stata riconosciuta la legge 104, posso guidare ancora?
Quando si parla di legge 104 ossia delle norme “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, il riferimento è molto esteso. Sono destinatari, tra gli altri:
– le persone con compromissione psichica o mentale destinatari dell’indennità di accompagnamento,
– coloro che hanno gravi limitazioni nella deambulazione, ridotte o impedite capacità motorie o colpiti da pluriamputazioni;
– i sordi affetti da sordità congenita o acquisita.
Si tratta di circostanze molto differenti che solo in alcuni casi determinano l’impossibilità di guidare un’auto.
Il Ministero della Salute rappresenta che la relazione che sussiste tra indennità di accompagnamento e patente di guida non è determinata dall’erogazione del beneficio economico in sé, ma dalla patologia da cui è affetta la persona richiedente l’idoneità alla guida.
Non esiste una incompatibilità assoluta tra indennità di accompagnamento e titolarità di una patente di guida speciale. Pertanto, essere beneficiari dell’indennità di accompagnamento non è a priori incompatibile con il conseguimento o il rinnovo di una patente speciale. Il discrimine è la guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, così come dichiarato dal Ministero della salute, Direzione generale della prevenzione sanitaria,Ufficio 2 – Prevenzione e igiene ambientale e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.
Se la patologia della persona che richiede la licenza di guida, pur beneficiaria dell’indennità, è tale da consentire la possibilità di una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, la patente può essere concessa o rinnovata. La Commissione medica locale è chiamata a esprimere il giudizio di idoneità sulla base di una valutazione medico legale fatta caso per caso e non di una aprioristica esclusione alla visita dei soggetti beneficiari.
Si ricorda inoltre che i portatori di handicap possono fruire dell’Iva agevolata al 4% per l’acquisto dell’auto, l’esenzione del pagamento del bollo auto e la detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto del veicolo stesso.