Il decreto Aiuti stabilisce il bonus 200 euro per le persone con invalidità.
Il bonus 200 euro, da erogare in unica soluzione (quindi, una sola volta), verrà erogato per dare un sostegno economico a fronte del caro prezzi.
Sono ammessi, purché rispettatati specifici requisiti (tra cui quello reddituale), i seguenti soggetti:
- lavoratori dipendenti (senza domanda, direttamente in busta paga, sulla mensilità di luglio)
- pensionati (senza domanda, sulla mensilità di luglio)
- lavoratori autonomi (con e senza partita IVA) – (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
- disoccupati, percettori di NASPI e Dis-Coll (direttamente senza domanda, sulla mensilità di luglio)
- percettori reddito di cittadinanza (direttamente senza domanda con la mensilità di luglio)
- titolari di rapporti collaborazione coordinata continuativa (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
- colf e badanti (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
- lavoratori dello spettacolo (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
- incaricati alle vendite a domicilio (la domanda si può fare rivolgendosi a Uniciv)
In particolare, la menzionata norma, stabilisce che il beneficio spetta, purché si ha residenza in Italia, anche ai titolari di:
- uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria (ad esempio pensione di anzianità);
- pensione o assegno sociale;
- pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti;
- indennità di accompagnamento.
Non devono essere considerati ai fini del calcolo:
- i trattamenti di fine rapporto (TFR) comunque denominati
- il reddito della casa di abitazione
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Il bonus sarà pagato (direttamente dall’INPS) sulla mensilità del mese di luglio.
Ad ogni modo, l’INPS, dopo l’erogazione, effettuerà le verifiche sui requisiti reddituale. Se dai controlli dovesse emergere che il bonus non spettava, l’istituto provvederà al recupero di quanto percepito dal pensionato.
Il bonus 200 euro è netto, non sarà assoggettato ad alcuna ritenuta d’imposta prima di essere erogato.