DIRITTI E TUTELE PER CHI FA I CONTI OGNI GIORNO CON IDENTITA’ GENETICA
E’ stato siglato l’accordo tra l’associazione aBRCAdabra, nata per i portatori di mutazioni dei geni BRCA, e l’Unione di invalidi civili che fornirà gratuitamente, il sostegno necessario per le pratiche legate all’assistenza previdenziale, fiscale e sanitaria. Il pensiero è rivolto soprattutto a quanti hanno sviluppato una patologia oncologica e possono vedersi così riconosciuta una percentuale aggiuntiva per l’assistenza previdenziale. Da oggi sarà possibile segnalare il proprio caso e rivolgere tutte le domande scrivendo a invalidita@abrcadabra.it
Il 13 febbraio 2019 con una comunicazione tecnico-scientifica di INPS è stata riconosciuta una percentuale d’invalidità associata al rischio genetico e non alla presenza di una malattia, un inedito nella storia del welfare del Paese. Un passaggio rivoluzionario che ha spinto alla necessità di rivalutare i casi BRCA non solo sulla base degli esiti degli interventi chirurgici, ma anche tenendo conto degli effetti psicologici della gestione della mutazione.
La percentuale riconosciuta alla mastectomia bilaterale è
- del 40%, quella legata alla salpingo-ovariectomia;
- del 35%, quella legata alla isterectomia è del 25%.
In caso di doppi interventi le percentuali si sommano e si arriva
- al 61% nel caso di sola annessiectomia;
- e al 64% quando sia eseguita anche l’isterectomia.
E’ prevista anche disabilità addizionale agli esiti chirurgici di tipo psicologico, che può essere
- lieve (10% di invalidità);
- media (25% di invalidità);
- e grave (dal 31 al 40% di invalidità).
“Siamo molto felici di questa partneship con l’Unione invalidi civili perchè desideriamo aiutare concretatamente le persone che si rivolgono a noi indirizzandole con professionisti davvero esperti su temi così specifici con normative nuove e spesso non conosciute”, ha dichiarato Ornella Campanella, presidente di aBRCAdabra. “Sapere di potere offrire un servizio di qualità così capillare in tante provincie italiane, ma anche on line, ci consente di tutelare i diritti di tante persone. Il servizio è a disposizione degli associati di aBRCAdabra ma abbiamo previsto un accesso anche per chi non lo è con modalità leggermente diverse tra i due gruppi. Per ricevere tutte le informazioni necessarie, è disponibile un indirizzo di posta elettronica dedicato invalidità@abrcadabra.it”.
“Le persone con mutazione dei geni BRCA sono spesso disorientate e si ritrovano, in un secondo, a sapere di dover vivere con la paura di sviluppare il cancro. C’è un prima della scoperta della mutazione e c’è un dopo. Il dopo è complesso anche dal punto di vista amministrativo, burocratico. Abbiamo incontrato persone che ignoravano completamente di quali tutele ed indennizzi potessero usufruire, persone che credevano di non poter avere alcun aiuto”, ha spiegato Giusi Pintori, project manager di Uniciv che conosce l’associazione aBRCAdabra sin dai suoi primi esordi.
L’ Unione invalidi civili ha sedi sul territorio nazionale, tutela e assiste invalidi civili e si occupa anche di accertamento di invalidità, integrazione scolastica, bonus, sostegno per abbattimento delle barriere architettoniche, fruizione di dispositivi sanitari e medicali, formazione e convenzioni. “Ho pensato che fosse giusto fornire un aiuto concreto a questa associazione che sta cambiando la storia delle persone mutate BRCA1 e BRAC2 nel nostro Paese . “L’ Unione invalidi civili– ha ribadito Pintori- affiancherà il lavoro di aBRCAdabra fornendo consulenze e assistenza, per la tutela previdenziale, legale e sanitaria a tutte le persone con mutazione, ai loro familiari, caregiver e sostenitori. Più concretamente Uniciv, attraverso sportelli previdenziali e assistenziali presenti sul territorio si occuperà di accertamento di invalidità, revisione ed aggravamento, collocamento, pensione, forme di indennizzo e bonus, sostegno per abbattimento delle barriere architettoniche, fruizione di dispositivi sanitari e medicali”, ha ribadito Pintori- ”.
Per il mondo dei portatori BRCA1/2 sapere di poter contare su questo tipo di consulenza su materie spesso difformi sul territorio è una grande opportunità. “Anche così- ha concluso Ornella Campanella– è possibile migliorare la qualità di vita delle persone”. (DIRE)