Dal 1 gennaio del 2023 al via l’adeguamento del 7,3% dei trattamenti pensionistici. L’importo della misura è stato calcolato sulla base dell’inflazione calcolata dall’Istat.
A gennaio l’importo mensile dovrebbe arrivare a 313 euro mensili circa. Per chi, invece, percepiva la pensione di invalidità totale maggiorata a 661 euro l’importo mensile a gennaio passa a 710 euro mensili circa per 13 mensilità.
Chi rientra negli aumenti:
L’incremento perequativo disposto dal decreto legge n. 115/2022 all’art. 21 involge anche le prestazioni assistenziali, nonché alle prestazioni di invalidità civile e assegno sociale/pensione sociale. Le summenzionate prestazioni sono nel dettaglio:
– pensione di inabilità,
– assegno mensile di assistenza,
– assegno sociale sostitutivo,
– pensione non riversibile per sordi,
– pensione non riversibile per ciechi,
– indennità di accompagnamento,
– indennità di comunicazione,
– indennità accompagnamento cieco assoluto,
– indennità speciale,
– indennità di frequenza,
– indennità di talassemia,
– assegno sociale,
– pensione sociale.