Progetto assistenziale individualizzato
Via libera del Consiglio dei ministri a un disegno di legge che introduce deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Le deleghe, spiega una nota della presidenza del Consiglio, divulgata al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, prevedono una riforma volta ad attuare le norme della legge di bilancio 2022.
Con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti si lavora a un progetto assistenziale che possa indicare alla persona anziana tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali che le sono necessarie. Grazie all’istituzione dei “punti unici di accesso” (PUA) diffusi sul territorio si potrà effettuare, in una sede unica, una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI).
Questo progetto punta a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La riforma introduce l’Assegno Unico per gli Anziani, graduato sulla base del bisogno assistenziale ed erogabile, che sceglie il beneficiario, sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona.
Diritto alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio
Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente.
Sostegno del turismo lento
Tra le soluzioni previste, la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari.
Meloni: anziani cuore della società e patrimonio di valori
Col ddl anziani il Governo Meloni sigla un “Patto per la Terza età” e pone le basi per una riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione. Obiettivo «prendersi cura degli anziani a 360 gradi e rispondere a tutti i loro bisogni ed esigenze». Così la premier Giorgia Meloni. «Gli anziani – ha aggiunto la presidente del Consiglio – non sono solo parte delle nostre famiglie, ma rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi».