Allo scopo di diffondere in modo omogeneo su tutto il territorio regionale le indicazioni fornite dalle ’Linee di indirizzo per la diagnosi ed il trattamento della fibromialgia’ elaborate dalla Regione Emilia-Romagna,, la regione stanzia 380 mila euro.
L’Emilia Romagna è prima tra le Regioni italiane ad aver realizzato percorsi di presa in carico dei pazienti affetti da fibromialgia e ad aver avviato nei singoli territori una specifica formazione del personale medico.
Le ’Linee di indirizzo per la diagnosi ed il trattamento della fibromialgia’ identificano le fasi fondamentali di diagnosi, terapia e presa in carico dei pazienti e i responsabili del percorso di cura, utilizzando la piattaforma FAD regionale dedicata alla fibromialgia. È con questi obiettivi che la Giunta regionale con una recente delibera ha deciso di ripartire tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, oltre 380 mila (esattamente 384.167 euro) di finanziamenti statali, per l’implementazione dei percorsi e attività previste nelle linee di indirizzo.
Ma quanto bisognerà aspettare ancora per l’inserimento della fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza con un codice di esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche, i farmaci o qualsiasi forma di terapia?
Le linee di indirizzo dell’Emilia Romagna,, contengono criteri di diagnosi precisi, elaborati sulla base delle evidenze scientifiche internazionali e nazionali per identificare la fibromialgia – o sindrome fibromialgica- in particolare nelle forme più gravi e invalidanti; oltre a fornire indicazioni per la cura delle persone affette da questa patologia.
I destinatari privilegiati del documento sono tutti i professionisti sanitari di diverse discipline, in primo luogo i medici di medicina generale e i reumatologi, coinvolti quotidianamente nel trattamento della malattia, ma anche tutti i pazienti e cittadini che desiderano acquisire maggiori informazioni, migliorando il livello di conoscenza e consapevolezza della propria condizione.
Tra gli interventi più innovativi realizzati in Emilia-Romagna per il trattamento della fibromialgia c’è l’Attività motoria adattata (Ama): una particolare strategia di cura che consiste nel consiste in una combinazione di esercizi ginnici, attività motoria e tecniche di respirazione da svolgere in acqua termale calda e a secco, sotto la costante presenza di personale specializzato, studiata per ridurre la sintomatologia dolorosa preservando le articolazioni e la tonicità muscolare.