L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea.
Le zone più esposte all’osteoporosi sono:
- l’anca;
- la colonna vertebrale (toracica e lombare):
- il polso;
- la spalla.
Quando la malattia è molto invalidante e comporta la riduzione della capacità lavorativa di chi ne soffre si può chiedere, e ottenere ,il riconoscimento dell’invalidità civile nel caso in cui
- per la persona che abbia tra 18 e 67 anni: la patologia o la menomazione deve compromettere la capacità lavorativa;
- per i minori e le persone con più di 67 anni: la patologia o la menomazione deve rendere il paziente incapace di svolgere le attività tipiche della sua età.
Quali sono i sintomi che possono indicare la potenziale perdita di minerali nelle ossa?
Eccone alcuni:
- gengive che si ritirano: le gengive possono recedere se le ossa della mascella si stanno riducendo. In questo caso sarebbe opportuno chiedere uno screening al dentista;
- debolezza nel prendere le cose: una ridotta forza nella presa può essere il sintomo di una bassa densità minerale ossea e anche accentuare il rischio di cadute;
- unghie deboli e fragili: le unghie possono essere un termometro della condizione ossea, anche se in questo caso potrebbero essere considerati pure altri fattori (esposizione a temperature molto calde o fredde, l’uso costante di solvente, l’immersione per lunghi periodi in acqua).
In genere comunque l’osteoporosi non ha molti sintomi iniziali. La soluzione migliore per individuare la patologie è parlarne con il medico, soprattutto se c’è una storia familiare con questa malattia.
I sintomi in una fase avanzata della malattia sono invece piuttosto evidenti:
- perdita di altezza;
- fratture da caduta;
- dolore alla schiena e al collo;
- postura tendenzialmente curva.
Questi sono invece i fattori di rischio:
- età avanzata;
- in menopausa prima dei 45 anni;
- avere le ovaie rimosse prima dei 45 anni;
- avere un basso livello di testosterone negli uomini;
- avere un basso livello di estrogeni nelle donne;
- prendendo alcuni farmaci che riducono i livelli ormonali;
- fumare sigarette;
- avere una storia familiare di osteoporosi;
- bere alcolici frequentemente;
- non fare abbastanza attività fisica regolare, in particolare esercizi di carico come camminare.
La patologia non è inserita direttamente nell’elenco delle malattie che portano al riconoscimento di gradi di invalidità civile perchè anche se è una patologia cronica e degenerativa, viene ritenuta la causa di un naturale processo di invecchiamento.
Quello che bisogna dimostrare in sede di visita è l’incidenza negativa che questa patologia ha sulla capacità lavorativa (se si ha meno di 67 anni) o per compiere gli atti della vita quotidiana (come cucinare, fare la spesa, vestirsi, camminare).
Vi ricordiamo velocemente quali sono i passaggi necessari per chiedere la domanda di invalidità civile:
- recarsi dal medico di famiglia per la compilazione online del certificato medico introduttivo;
- il medico consegna in codice unico e con quello inoltrare la domanda all’Inps, la doamnda si può inoltrare attraverso Uniciv scrivendo a info@uniciv.it
- l’Inps fissa la data per la visita con la commissione medica
Da tenere presente che la documentazione medica deve attestare la gravità della patologia, il decorso della malattia e gli eventuali interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto.
La percentuale di invalidità , se riconosciuta dipenderà dalle condizioni cliniche del paziente e da quanto l’osteoporosi incida sulla sua capacità di lavoro o di svolgere gli atti della vita quotidiana.