Aggravamento per invalidità civile: certificato medico introduttivo
Per avviare il processo di aggravamento dello stato di invalidità civile, l’interessato deve recarsi da un medico certificatore e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo.
Il medico compila il certificato online e lo trasmette all’Inps, rilasciando:
- Una ricevuta di invio, completa del numero univoco del certificato stesso;
- Il certificato medico originale, che l’interessato dovrà esibire alla visita medica.
Una volta rilasciato, il certificato medico introduttivo ha una validità di novanta giorni, entro i quali il cittadino è tenuto a presentare domanda di invalidità civile. La richiesta può essere trasmessa attraverso Uniciv, unione invalidi civili, rivolgendosi alla email info@uniciv.it. Uniciv provvederà ad inviare i facendi richiesta in una delle sedi nazionali competenti per territorio.
Attraverso il servizio di “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”, della portata massima di 2 MB Uniciv, sempre attraverso Uniciv, si potrà “inoltrare online all’Istituto la documentazione sanitaria probante, ai fini dell’accertamento medico legale, per la definizione agli atti delle domande / posizioni in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza / aggravamento”.
Pertanto attualmente sia i medici certificatori e le sedi Uniciv che hanno determinate convenzioni con gli istituiti di assistenza e previdenza, i quali possono accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’Inps.
L’accesso alla piattaforma permette, dopo la “compilazione del certificato medico introduttivo e fino alla conclusione dell’iter sanitario”, di inoltrare “alla Commissione medica INPS, mediante allegazione, la documentazione sanitaria comprovante la patologia sofferta, rilevante ai fini del riconoscimento dello stato invalidante”.
Al termine del processo di allegazione viene prodotta una ricevuta unica, contenente l’elenco di tutti i documenti allegati, con l’identificativo digitale univoco associato ad ogni documento (Hash). La ricevuta, che può essere stampata e rilasciata al cittadino.
Al contrario, conclude l’Inps, gli operatori con il profilo base, possono continuare “a operare con le consuete funzionalità già previste senza alcuna variazione”. L’estensione della possibilità di allegare documenti sanitari riguarda
- Le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’Inps effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
- Tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile.
Aggravamento per invalidità civile: accertamento sanitario
L’accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell’invalidità civile avviene attraverso una Commissione medico – legale presso le Aziende Sanitarie Locali (ASL), integrata da un medico dell’Inps.
Nelle regioni che hanno sottoscritto il protocollo per l’affidamento dell’accertamento sanitario all’Inps (cosiddette “Convenzioni CIC”), la visita avviene direttamente presso i Centri medico – legali dell’Istituto.
Nei casi di non trasportabilità, il medico certificatore compilerà e trasmetterà in via telematica il certificato medico di richiesta di visita domiciliare, almeno cinque giorni prima della data già fissata per la visita ambulatoriale.
Il presidente della Commissione si pronuncerà entro cinque giorni dalla ricezione della richiesta, comunicando al cittadino la data e l’ora della visita domiciliare e indicando una nuova data per la visita ambulatoriale.
Il cittadino che si assenti a visita viene convocato una seconda volta. Tuttavia, ogni ulteriore assenza sarà considerata rinuncia e farà decadere la domanda.
Nel corso della visita l’interessato, eventualmente assistito da un medico di sua fiducia, è tenuto a consegnare un documento di riconoscimento e il materiale sanitario in suo possesso.
Terminati gli accertamenti, la Commissione medico – legale redige il verbale di visita in formato elettronico, rilasciato all’interessato in duplice copia: un esemplare con tutti i dati sanitari, compresi quelli sensibili, l’altro con il solo giudizio finale.
Aggravamento per invalidità civile e revisione: le differenze
La procedura prevista nelle ipotesi di aggravamento dell’invalidità civile non sono la stessa cosa.
Il primo caso, aggravamento dell’invalidità civile, infatti, riguarda i cittadini a cui è già stato riconosciuto un grado di invalidità e che, attraverso successivi accertamenti medici, riscontrano un peggioramento della propria menomazione nel corso del tempo. In queste ipotesi, è l’interessato a doversi attivare e chiedere pertanto una visita da parte dell’organo competente.
Si procede alla revisione, invece, quando la Commissione medico – legale, in sede di accertamento dell’invalidità, ritiene le minorazioni suscettibili di modificazioni nel tempo. In questo, il verbale riporterà la data entro cui l’invalido dovrà essere sottoposto ad una nuova visita.
Nel caso di revisione, il cittadino non dovrà inoltrare alcuna richiesta di visita ma riceverà “a casa la lettera di invito a trasmettere online la documentazione sanitaria, utile per la definizione agli atti del giudizio medico – legale”. Ricevuta la documentazione sanitaria, la Commissione potrà:
- Emettere un nuovo verbale sulla base degli atti trasmessi;
- Convocare l’interessato a visita di revisione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.