Possibile nuova proroga dello smart working per i lavoratori fragili della Pubblica amministrazione: l’emendamento prevede questa facoltà per i dipendenti pubblici esposti a rischio di contagio da virus fino al 30 settembre e potrebbe essere accolto fino al 31 agosto, in virtù della disponibilità di fondi pubblici.
Nel settore privato la proroga del lavoro agile è prevista fino al 31 dicembre 2023 per genitori con figli under 14 e per i lavoratori fragili.
Ricordiamo che, scade il 30 giugno l’ultima proroga concessa ai lavoratori fragili (nel pubblico come nel privato) e ai lavoratori con figli minori di 14 anni (nel privato)
L’ emendamento approvato dalla commissione lavoro del Senato che sta esaminando la legge di conversione del decreto-legge 48, proroga fino al 31 dicembre 2023, il diritto dei lavoratori fragili nel settore privato allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in modalità agile, sulla base delle valutazioni dei medici competenti. Si tratta dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2.
Le novità, dunque, riguardano i lavoratori fragili a rischio contagio Covid in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria. La proroga è condizionata al fatto che il lavoro agile deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
Considerato lo scenario è possibile che Governo possa prorogare anche la norma contenuta nell’art. 1 comma 306 L. 197/2022 che riguarda i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del ministro della salute ai quali il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile. In questo caso è prevista l’adibizione anche a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione
Un emendamento presentato estende questa possibilità ai lavoratori pubblici e privati fragili fino al 30 settembre quantificando in 15, 9 milioni gli oneri da coprire per il 2023, ma si sta valutando per prevedere questa facoltà fino a fine agosto, in base alle coperture da reperire. Sulla proroga c’è un’ampia convergenza tra le forze politiche. A questo proposito va ricordato che un emendamento presentato come primo firmatario da Orfeo Mazzella (M5S), firmato da senatrici e senatori del Pd, Alleanza Verdi-Sinistra ed autonomie estende al 31 dicembre il lavoro agile a fragili e genitori con figli under 14 del privato e del pubblico.
Le condizioni d’accesso per i lavoratori con figli under 14
Lo stesso emendamento approvato dalla commissione lavoro del Senato ha anche modificato ancora una volta l’art. 90 Dl. n. 34/2020 stabilendo che fino al 31 dicembre 2023 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione
In base alla norma citata il lavoratore può esercitare il diritto allo smart working, con la tutela della legge, secondo le modalità stabilite dall’azienda.