In Italia, i bambini autistici hanno il diritto di ricevere cure adeguate senza ritardi indotti da lunghe liste d’attesa, come recentemente stabilito dal tribunale di Genova, il quale condanna l’azienda sanitaria per i ritardi nella somministrazione delle cure a causa delle interminabili liste d’attesa.
Dopo 1 anno di attesa, un bimbo genovese di quasi 4 anni, con diagnosticato un grave disturbo dello spettro autistico (livello 3), da settembre sarà preso in carico dalla Asl per le terapie di psicomotricità e logopedia. È quanto stabilito nel verbale di conciliazione del Tribunale di Genova in seguito all’istanza presentata dai genitori del bambino.
“Si tratta di una sentenza molto importante” dichiara Giusi Pintori, pm di Unione Invalidi Civili, ” in quando apre un varco per i numerosi pazienti (e le loro famiglie), molti dei quali anche in età pediatrica, subiscono la mancata tempestiva assistenza e la possibilità di accedervi in tutto il territorio nazionale attraverso il SSN e non privatamente con il relativo carico di costi”.
La Asl 3 genovese è stata obbligata a una fornire una soluzione, ma questa risulta essere solo parziale. Infatti, i bambini sono stati presi in carico solo per le terapie di neuro-psicomotricità, ma non di logopedia.
Il logopedista è esperto in prevenzione, valutazione e trattamento delle patologie del linguaggio, deglutizione, voce e difficoltà comunicative legate alla sfera cognitiva.
Il logopedista interviene, non solo sul paziente, ma fa da trait d’union con i cosiddetti caregiver. Li supporta e consiglia circa le migliori strategie da intraprendere, per il superamento delle funzioni deficitarie della persona in cura, a loro vicine. In particolare quando la presa in carico riguarda i bambini, il professionista sanitario coinvolge familiari e insegnanti al fine di rendere il trattamento efficace per favorire un ambiente scolastico inclusivo, supportando i piccoli pazienti durante il loro percorso formativo.
Il logopedista si interfaccia, inoltre, con diversi specialisti della medicina, il neurologo, foniatra, fisiatra, neuropsichiatra infantile, otorinolaringoiatra e geriatra. Lavora in equipe e collabora con altri professionisti della sanità, come il fisioterapista, infermiere, terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva, terapista occupazionale, educatore professionale, tecnico audiometrista, ortodontista e psicologo. Appare, pertanto, quanto mai urgente che le Asl si attivino per lanciare i concorsi per le nuove assunzioni. Ci si augura uno sblocco anche in questa ultima specialità dopo luglio, perché le assunzioni necessarie sono bloccate da un ricorso al Tar. In Italia mancano circa 10.000 logopedisti, a fonte dei 15.000 presenti.
Il tempo medio d’attesa nel nostro Paese va dai 12 ai 18 mesi; ma in alcune regioni, Liguria inclusa, si superano i due anni.
Se si intende fare ricorso per le liste d’attesa in caso di autismo, è possibile rivolgersi a info@uniciv.it