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Non solo le persone con disabilità possono approfittare delle agevolazioni fiscali ma anche i familiari che li hanno a carico. Ricordiamo che per essere considerati a carico occorrerà avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro oppure 4.000 euro se inferiore a 24 anni. L’IVA viene ridotta al 4% per comprare un’auto utilizzata per il trasporto di un disabile. Naturalmente occorrerà rispettare alcune condizioni per accedere all’agevolazione. Solitamente si deve presentare la certificazione attestante l’invalidità per approfittare di una misura ma in questo caso è concessa un’eccezione. Per assistenza sul tema rivolgersi a info@uniciv.it
Per usufruire dell’agevolazione fiscale basterà avere la patente con le indicazioni sugli adattamenti dell’auto e un atto notorio. Quest’ultimo documento dovrà attestare che negli ultimi quattro anni non si è effettuato alcun acquisto di un mezzo con aliquota agevolata.
Un nuovo acquisto prima dei 4 anni è possibile unicamente qualora il veicolo non risultasse più nel Pubblico Registro Automobilistico (dopo una demolizione, ad esempio).
Inoltre, si precisa che così come per le cessioni e le importazioni di veicoli con specifici requisiti di cilindrata (2.800 motore diesel, 2000 motore a benzina e 150 kW motore elettrico) e adattati agli invalidi titolari di patente F (ridotte o impedite capacità motorie) deve essere applicata l’IVA al 4%. Questo semplicemente presentando una copia semplice della patente di guida in proprio possesso. Condizione necessaria l’indicazione degli adattamenti al veicolo prescritti dalla Commissione medico-legale incaricata.
Non è necessaria, dunque, nessun’altra documentazione medica per il riconoscimento dell’agevolazione. Anzi è sufficiente il foglio rosa completo di adattamenti per approfittare dell’IVA al 4%. La riduzione, però, decadrà qualora il disabile non consegua la patente A. B o C speciali entro un anno dalla data di acquisto del mezzo.