Oggi, 18 agosto, al via il pagamento dell’assegno unico, che proseguirà anche il 21 e 22 agosto.
I primi tre giorni indicati:
- 18, 21, 22 agosto, riceveranno l’assegno coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e coloro i quali l’assegno non ha subito variazioni.
In seguito, e più precisamente dal 20 al 30 agosto, lo riceveranno
- coloro che invece hanno presentato domanda a luglio;
- coloro che, rispetto all’ultimo mese, riceveranno un bonifico diverso a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.
Tutti coloro ai quali il mese scorso è stato sospeso il reddito di cittadinanza riceveranno l’assegno unico di agosto solo nel caso in cui abbiano presentato «autonoma domanda per il riconoscimento entro l’ultimo giorno del mese di competenza del reddito di cittadinanza, ossia il 31 luglio. Chi non ha presentato domanda non ad agosto riceverà l’assegno unico.
Questo calendario per chi deve ricevere l’assegno unico:
– 18, 21,22 agosto 2023 a coloro che non hanno subito variazioni rispetto a luglio;
– dal 20 al 30 a coloro la cui domanda è pervenuta a luglio o hanno subito variazioni a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee;
– dal 16 al 28 agosto ai genitori che percepiscono anche il reddito di cittadinanza e non hanno ricevuto nessun avviso di sospensione o l’hanno ricevuto ma hanno inoltrato una nuova domanda entro il 31 luglio.
Per controllare importi e date di accredito per la tranche di agosto 2023, bisogna seguire alcuni semplici passaggi.
– Sul sito dell’Inps, accedere alla sezione personale “Fascicolo previdenziale del cittadino”;
– cliccare sulla voce “Prestazione”;
– cliccare sulla voce “Pagamenti”;
– selezionare l’anno in corso, il 2023.
Chi avesse difficoltà a fare la verifica può rivolgersi agli operatori Uniciv inviando una email a info@uniciv.it
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto aumenti per alcuni beneficiari.
- Isee fino a 15mila euro e con uno dei due genitori deceduto, per ogni figlio minorenne orfano l’assegno viene aumentato di 30 euro.
- l’aumento del 50% dell’importo per i nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;
- l’aumento del 50% dell’importo per i nuclei con almeno tre figli e un valore Isee non superiore a 43.240 euro (per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);
- l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Sono previsti anche degli arretrati per chi ha presentato domanda per l’assegno unico entro il 30 giugno, avrebbe dovuto ricevere gli arretrati dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno direttamente con la mensilità di luglio. Chi ha presentato la domanda dopo il 30 giugno 2023 non ne ha diritto.
Chi ha presentato istanza di assegno unico (accolta e in corso di validità) tra gennaio 2022 e febbraio 2023, non dovrà più preoccuparsi di rinnovarla. Dal 1° marzo 2023 beneficiano dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Inps: i pagamenti arriveranno quindi in automatico anche dopo la scadenza del periodo di validità dell’assegno. Resta obbligatorio il rinnovo dell’Isee per poter ricevere l’importo completo.
Per tutto ciò che riguarda l’Isee, la DSU e l’Assegno Unico è possile ricevere l’assistenza e il supporto di Uniciv, Unione invalidi civili, semplicemente inviando una email a info@uniciv.it