Per coloro che hanno 30 anni, pensione di vecchiaia a 70 anni, a meno di non aver maturato un assegno almeno pari a 2,8 volte l’assegno sociale: è quanto emerge dal simulatore Pensami dell’Inps aggiornato alle regole della manovra per quest’anno.
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L’importo minimo per lasciare il lavoro in anticipo (a 66 anni e 11 mesi) l’anno prossimo con la nuova legge di Bilancio dovrebbe salire a 3,3 volte l’assegno sociale, rendo più complicata l’uscita dal mondo del lavoro.
La legge per il prossimo anno fa invece saltare l’importo minimo (1,5 volte l’assegno sociale) che ora obbliga a rimandare l’uscita e quindi eviterà a chi ha percorsi discontinui (purché abbia versato almeno 20 anni di contributi) con pochi contributi di andare in pensione a 74 anni e 5 mesi.
Sarà possibile invece per i nati nel 1993 che lavorano dall’inizio del 2012 e cioè da quando hanno appena terminato gli studi della scuola superiore, accedere alla pensione anticipata a 64 anni e 11 mesi, dopo aver versato 45 anni e 7 mesi di contributi.