L’attesa rivoluzione annunciata dal Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli per il mondo delle persone con disabilità nella Legge di Bilancio, non c’è stata. Lo conferma l’assenza di previsioni nella legge di Bilancio approvata dal Parlamento pochi giorni fa, Uniciv, Unione invalidi civili, ribadisce la necessità di riprendere in mano l’argomento.
Insufficiente il Fondo per la vita indipendente, di 15 milioni di euro. Inadeguata la distribuzione delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza e ancora carente i finanziamenti per la legge 68/99 sul collocamento lavorativo dei disabili.
E’ stato istituito il Fondo Unico per l’inclusione che, per il 2024, ha una dotazione superiore ai 552 milioni di euro, che è un piccolo passo avanti ma ancora insufficiente.
In sintesi il fondo sulla vita indipendente, sui caregiver familiari, sulla non autosufficienza non sono stati accolti come sarebbe stato opportuno, urgente e necessario.
“Il problema sono le risorse, troppo basse per rendere esigibili i diritti delle persone con disabilità”, afferma Giusi Pintori Project manager di Unione invalidi civili.
“Attendiamo l’ approvazione, che dovrebbe arrivare ad aprile, dei decreti attuativi della legge di riforma della non autosufficienza. In seguito dovrebbe partire la sperimentazione in sei province che entro il nel 2026 si dovrebbe concludere. Tuttavia c’è da chiedersi come si farà dal momento che non sono stati fatti stanziamenti economici. Tutta la speranza si riversa per il 2025, nonostante si attenda da tantissimi anni”, prosegue la Pintori.
Il ministro per le Disabilità Locatelli ha dichiarato “Nonostante i progressi fatti, c’è ancora molto lavoro da fare. In particolare per quanto riguarda l’inclusione e la disabilità, è evidente che ci sono ancora troppe rigidità e complicazioni che le persone e le famiglie devono affrontare. Nel 2024 ci concentreremo ancora di più nel far comprendere a coloro che non capiscono l’importanza di mettere al centro le persone anziché seguire vecchie pratiche. I sistemi possono essere cambiati e le procedure semplificate, basta applicare buonsenso e impegnarsi maggiormente. Non basta soltanto parlare e non bastano nemmeno le risorse concrete”.
Previsto in Umbria a ottobre, per la prima volta a livello globale, il G7 per su inclusione e disabilità. “Mi aspetto che daremo continuità a tanti temi come l’inclusione lavorativa, le nuove tecnologie, il diritto alla piena partecipazione alla vita civile sociale e politica di ogni persona ma voglio anche che tutti sappiano e vedano coi propri occhi quanto l’Italia già sta facendo. Il 2024 sarà un anno importante dobbiamo lavorare ancora tanto ma l’importante è che questa rivoluzione sia partita”, aggiunge ancora il Ministro Locatelli nelle sue dichiarazioni.