Si celebra oggi il World Cancer Day, la Giornata Mondiale contro il Cancro.
Ogni anno, nel nostro Paese, vengono diagnosticati circa 377mila nuovi casi di tumore.
L’alto livello dell’assistenza medica oncologica è testimoniato dalle percentuali di sopravvivenza a 5 anni (65% nelle donne e al 59% negli uomini).
Inoltre, nell’arco degli ultimi sei anni (comprendendo il periodo 2015-2021), è stato registrato un calo della mortalità per tumore pari al 10% negli uomini e all’8% nelle donne. Ottimi risultati che però rischiano di essere vanificati senza una programmazione adeguata.
Il Governo che ha stanziato 1 miliardo di euro per recuperare gli interventi e le visite rinviate ma non sono sufficienti “Se non viene definito un Piano di recupero, con un potenziamento vero del personale e delle strutture rischiamo di non riuscire a gestire la prossima epidemia di casi oncologici gravi”, ha detto Prof. Saverio Crinieri , presidente Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom),
“Le neoplasie, non rilevate nel 2020 ora stanno venendo alla luce, ma in stadi più avanzati e con prognosi peggiori rispetto al periodo precedente la pandemia. Inoltre, queste patologie presentano anche un carico tumorale maggiore, cioè metastasi diffuse, con quadri clinici che non vedevamo da tempo”, ha spiegato ancora Crinieri.
Uniciv (Unione invalidi civili) accoglie tutti i giorni numerosissimi pazienti oncologici e i loro familiari che attraversano una fase durissima della vita. “Le malattie oncologiche che possono provocare una condizione di menomazione e invalidità, anche temporanea. Proprio per questo motivo, in questi casi, è possibile ottenere sia l’invalidità civile che farsi riconoscere le agevolazioni previste dalla Legge 104”, dice Giusi Pintori, project manager di Uniciv.
Sono previste tre diverse percentuali di invalidità per quanto concerne le patologie oncologiche. Ovvero:
Quest’ultima è riconosciuta in caso di invalidità civile del 100%, e reddito annuo personale inferiore a 16.982 euro. Ma non solo, si ha diritto anche all’esenzione totale dal ticket per farmaci e prestazioni sanitarie. Nel caso in cui, invece, l’invalidità sia compresa tra il 74 e il 99%, si ha diritto all’assegno di invalidità.
- 11%, in caso di prognosi favorevole e modesta compromissione funzionale;
- 70% per prognosi favorevole, ma grave compromissione funzionale;
- 100% se la prognosi è sfavorevole o infausta, nonostante l’asportazione del tumore
“Nel caso in cui venga riconosciuto uno stato di invalidità civile, inoltre, il soggetto interessato può aver diritto anche ad altre prestazioni, a seconda della percentuale di invalidità, età e reddito. In particolare tra questi si annoverano la pensione di inabilità”. Continua ancora la Pintori.
I malati oncologici in situazione di gravità possono assentarsi dal lavoro e usufruire dei permessi Legge 104. Quest’ultimi sono pari a tre giorni di permesso al mese, anche in modalità frazionata a ore. Ovvero 2 ore di permesso nel caso in cui si tratti di un contratto di lavoro di 6 ore lavorative al giorno. A poter beneficiare di tre giorni al mese di permesso retribuito si annoverano anche coloro che prestano assistenza al famigliare affetto dalla malattia.
Ma non solo, tra i benefici di cui è possibile usufruire con Legge 104 si annovera anche il congedo straordinario, per un periodo massimo di due anni, che possono essere anche frazionati. A poter beneficiare di tale misura sono i famigliari di una persona affetta da malattia oncologica con disabilità grave. Ovvero coniuge e convivente di fatto; ma anche genitori; fratelli o sorelle; parente o affine entro il terzo grado.
Per quanto riguarda i soldi, ricordiamo che coloro che usufruiscono del congedo straordinario hanno diritto a una retribuzione pari all’ultima percepita prima di sospendere l’attività lavorativa.
Le persone alle prese con una malattia oncologica per cui si attesti un’invalidità superiore al 50% hanno diritto ad ottenere 30 giorni all’anno di congedo retribuito. Nel caso in cui i soggetti interessati non riescano a svolgere le operazioni quotidiane senza un aiuto, inoltre, possono richiedere, in caso di invalidità civile al 100%, l’assegno di accompagnamento.
Per la richiesta di prestazioni legate a patologie oncologiche, pazienti e familiari possono rivolgersi a Uniciv che grazie alla sua rete diffusa su tutto i territorio nazionale fornisce supporto per il buon esito delle pratiche.