Fino AL 31 MARZO 2022 è possibile inoltrare domanda per il sostegno economico per i figli disabili nelle famiglie meno abbienti composte da un solo genitore.
Il contributo riconosciuto è a favore di genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%.
Il bonus è destinato a genitori con tutti i seguenti requisiti
- disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo ,
- in un nucleo famigliare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (Isee minorenni in presenza di figli minori).
- con figlio con disabilità accertata non inferiore al 60%. Per i figli maggiorenni il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro, oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui.
- residenti in Italia. La circolare precisa che hanno diritto sia i cittadini italiani che comunitari che extracomunitari con permesso di soggiorno
Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore.
Si segnala che il contributo figli disabili è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito,
Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande si darà la precedenza alle famiglie con ISEE più basso e , a parità di Isee, alle famiglie in cui siano presenti , nell’ordine:
- figli non autosufficienti,
- con disabilità grave
- con disabilità media
Il diritto al bonus decade in caso di:
- decesso del figlio
- perdita della potestà genitoriale
- affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.
Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda del contributo in oggetto, l’abbinamento a un ISEE non sia possibile perché non risulti sussistente un ISEE valido, la domanda verrà respinta.
Uniciv vi supporterà anche per richiedere l’Isee.
Nella domanda va anche effettuata la scelta sul tipo di pagamento:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale oppure
- accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA) di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.
Per le domande accolte l’istituto procederà ai pagamenti di competenza dell’anno 2022 in rate mensili.