Se soffri di
- gonfiore alle articolazioni;
- debolezza;
- mal di testa prolungato con problemi alla vista;
- dita bianche o blu;
- comparsa di gonfiori su mani e piedi;
- sfoghi cutanei associati a dolore alle articolazioni;
- rigidità mattutina o mal di schiena che si aggrava al mattino e diminuisce con l’attività fisica;
dovresti prendere in seria considerazione di recarti a fare una visita reumatologica. Spesso i sintomi riferiti nascondono una patologia da non trascurare.
Inoltre, per determinati sintomi invalidanti, è possibile richiedere, ed ottenere, i benefici previsti dalla legge per l’invalidità.
Le tabelle ministeriali stabiliscono una percentuale minima e massima di invalidità riconoscibile, ed inoltre, se si hanno altre patologie, il grado è determinato dagli effetti complessivi sofferti.
Ecco i benefici è possibile ottenere in base alla percentuale di invalidità riconosciuta:
- fino al 33%: nessuna agevolazione;
- dal 34%: ausili e protesi relativi alla patologia;
- oltre il 46%: inserimento negli elenchi provinciali del lavoro e della massima occupazione per il collocamento mirato;
- dal 51%: diritto ad un congedo straordinario non superiore ai 30 giorni l’anno previa autorizzazione del medico;
- dal 67%: esenzione dal ticket sanitario per le prestazioni di assistenza specialistica o di diagnostica strumentale e di laboratorio; agevolazioni per graduatorie di case popolari, per il canone telefonico in base al reddito e per tessere tranviarie dove previste;
- dal 74%: assegno mensile in base al reddito personale;
- dal 75%: riconoscimento di due mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro svolto dopo il riconoscimento di questa percentuale di invalidità fino ad un massimo di 30 anni;
- al 100%: pensione di inabilità dall’importo variabile se si percepiscono delle rendite o se si è ricoverati in una struttura sanitaria pubblica e assegno di accompagnamento se l’invalidità impedisce al paziente di deambulare e di compiere autonomamente le attività della normale vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, cucinare o mangiare, ecc.).
Bisogna tenere conto del fatto che per l’artrite reumatoide, viene riconosciuta, a seconda dello stadio della malattia, una percentuale di invalidità dal 20% al 100%.
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica immuno-mediata che provoca dolore, rigidità, gonfiore e perdita di funzionalità articolare. Colpisce le articolazioni, causando un doloroso gonfiore.
Per sapere come fare per usufruire dei diritti previsti dalla legge è possibile rivolgersi a Uniciv
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