Reddito Alimentare e Carta Risparmio Spesa sono, con il Reddito di Inclusione, misure previste nella Legge di Bilancio 2023, destinate a contrastare la povertà.
Sono due strumenti diversi:
- il Reddito alimentare prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari,
- la Carta Risparmio Spesa è un contributo economico erogato una tantum a chi ha i requisiti per accedere alla misura.
Il Reddito Alimentare per il momento, è sperimentale e ne possono beneficiare i cittadini in condizioni di povertà assoluta. L’iniziativa che sarà avviata per 3 anni e partirà in pochissime località italiane selezionate tra le Città Metropolitane.
La misura prevede che i prodotti invenduti della distribuzione alimentare, donati dagli esercizi commerciali aderenti, vengano distribuiti ai cittadini beneficiari – individuati dai singoli Comuni.
Il Bonus Spesa 2023, invece, è l’erogazione di una cifra prestabilita una tantum tramite una Carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, che viene inviata ai soggetti beneficiari.
Reddito Alimentare
Il Reddito Alimentare è stato istituito come misura di contrasto alla povertà e allo spreco alimentare ed è destinato alle persone che si trovano in condizioni di povertà assoluta. Prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto di alimentari e supermercati ai nuclei familiari in difficoltà.
I requisiti per il Bonus Reddito Alimentare 2023 sono disciplinati dal Decreto n.78 del 26 maggio 2023, in cui si specifica che i destinatari della misura sono:
- i soggetti inseriti negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) della distribuzione del programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti);
- altri soggetti segnalati dai servizi sociali dei Comuni.
Saranno i Comuni a presentare i progetti di attuazione e a selezionare i beneficiari della misura. Come si legge all’Art. 5 del Decreto Attuativo, “i progetti di reddito alimentare sono presentati dai comuni capoluogo delle città metropolitane (…) e devono prevedere forme di coinvolgimento degli enti del Terzo Settore presenti sul territorio”.
Il progetto partirà forse entro la fine dell’anno in corso e potrà essere richiesto dai cittadini attraverso un’applicazione per smartphone che consentirà anche il tracciamento dei prodotti donati e semplificherà le operazioni di prenotazione e consegna a domicilio.
Bonus Carta Risparmio Spesa
La Carta Risparmio Spesa è disciplinata dal Decreto del 18 aprile 2023 firmato da Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e Ministero dell’Economia e delle Finanze, e consiste nell’erogazione di un contributo economico una tantum alle famiglie beneficiarie.
La misura verrà erogata tramite una card prepagata Postepay emessa da Poste Italiane che potrà essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità negli esercizi commerciali convenzionati.
Attraverso le card prepagate da inviare alle famiglie aventi diritto a partire da luglio 2023 si potranno usare le card. Se non si effettuerà il primo acquisto entro il 15 settembre 2023, pena la decadenza del beneficio.
La Carta Risparmio Spesa viene erogata tramite carta prepagata ricaricabile Postepay, ed è destinata esclusivamente all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità, “con l’esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica” (Art. 3).
La carta è nominativa, va ritirata negli uffici postali convenzionati e può essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati, che potranno anche prevedere un’apposita scontistica per i possessori delle carte.
Sono 1.300.000 le Carte Risparmio Spesa erogabili nel 2023. L’importo del contributo è di 382,50 euro per nucleo familiare, e sarà ricevuta a partire da questo mese di luglio 2023.
I beneficiari del contributo saranno individuati dall’INPS: tra tutti i cittadini appartenenti ai nuclei familiari che rispettano i requisiti per l’accesso alla misura, la priorità sarà data alle famiglie numerose e con figli minori.
Secondo quanto comunicato dall’INPS, la priorità assoluta è data ai nuclei composti da più di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009; seguono quelli con figli nati entro il 31 dicembre 2005 ed infine tutti gli altri nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.
Il requisito essenziale per accedere alla Carta Risparmio Spesa è l’ISEE: oltre a essere residenti in Italia, i richiedenti devono avere un ISEE ordinario inferiore a 15.000 euro l’anno.
Sono esclusi dalla misura tutti i nuclei familiari in cui almeno un componente percepisca:
- Reddito di Cittadinanza, Reddito di Inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale;
- Assegno di disoccupazione NAsPI e DIS-COLL, indennità di mobilità, cassa integrazione e qualsiasi altra misura di integrazione salariale erogata dallo Stato in caso di disoccupazione involontaria.
Come specificato nel Messaggio dell’INPS citato sopra, la certificazione ISEE deve essere in corso di validità: se ancora non si è ottenuta la propria certificazione per l’anno 2023, è quindi il momento di perfezionare la propria situazione scrivendo a info@uniciv.it
Non è necessario fare domanda per ottenere la Carta Risparmio Spesa 2023: la richiesta viene gestita automaticamente dall’INPS, che si occuperà di selezionare i beneficiari a partire dall’elenco dei nuclei familiari in possesso dei requisiti previsti. Ma è assolutamente necessario richiedere l’Isee. Ricordiamo che si può farlo anche scrivendo a info@uniciv.it
I beneficiari della misura saranno informati dal Comune di residenza e potranno procedere con il ritiro della carta prepagata emessa a loro nome presso l’ufficio postale indicato nella lettera di notifica ricevuta dall’Amministrazione.