Ci scrive una nostro tesserato Uniciv:
“Buongiorno, sono Davide, ho 24 anni, mi sento in una via senza uscita: percepisco un assegno di invalidità e mi è stata offerta la possibilità di svolgere un tirocinio con Garanzia giovani. Se lo farò, perderò l’assegno. Come posso fare?”
La risposta di Uniciv:
Buongiorno Davide, ha fatto bene a rivolgersi a noi. Le diamo una buona notizia! Il percepimento di un assegno di invalidità/indennità di accompagnamento è compatibile con le indennità di tirocinio.
Pertanto lei può fare il tirocinio e non perdere l’assegno di invalidità.
La riduzione totale di capacità lavorativa che potrebbe non essere compatibile, in alcuni casi, con la costituzione di un rapporto di lavoro, non implica tuttavia l’impossibilità di avviare percorsi di tirocinio, proprio in virtù della natura formativa di questi percorsi.
Sul tema dell’assegno di accompagnamento, l’INPS medesimo chiarisce che “L’indennità di accompagnamento spetta al solo titolo della minorazione, cioè è indipendente dall’età e dalle condizioni reddituali”.
Inoltre, si specifica che “L’indennità è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa ed è concessa anche ai minorati che abbiano fatto domanda dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età”. L’ indennità di tirocinio è interamente cumulabile con i trattamenti previdenziali e assistenziali in oggetto.
L’istituzione della Garanzia Giovani nasce dalla Raccomandazione della Commissione europea dell’aprile 2013, finalizzata a contrastare l’inattività giovanile e a favorire un più agevole ingresso nel mercato del lavoro dei giovani. In Italia il Programma Garanzia Giovani è stato avviato il 1° maggio
2014 e si rivolge a:
- Giovani Neet tra i 15 e i 29 anni di tutte le Regioni e della PA di Trento;
- Giovani fino a 34 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, impegnati o meno in un corso di formazione o di istruzione, che possono usufruire delle opportunità dell’Asse 1bis.