A dicembre, le buste paga dei dipendenti pubblici saranno nettamente più alte. E tra le categorie che beneficeranno della norma inserita nel decreto Anticipi, c’è anche una parte del comparto scuola.
Si parla di una sorta di bonus, che potrà arrivare fino a 2000 euro, in aggiunta alla tredicesima mensilità – che arriva comunque a dicembre – e alla busta paga relativa al mese.
“Posso anticipare che a dicembre tutto il personale scolastico riceverà un anticipo una tantum legato alla vacanza contrattuale protratta fino ad ora”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
Nello specifico, per il settore scuola la situazione è la seguente: “Si va dal 1.516 euro dei dirigenti scolastici ai 1.228 per i professori di superiori e medie con maggiore anzianità, dai 1.056 per i maestri della stessa fascia agli 829 dei professori di medie e superiori con più bassi anzianità”, ha spiegato ancora Valditara.
La ragione del bonus in effetti è questa: il rinnovo dei contratti collettivi, con un anticipo della vacanza contrattuale che sarebbe dovuta arrivata – spalmata in più rate – a partire da gennaio 2024. È un modo, scelto dal governo, per mettere in maniera rapida più soldi in busta paga a milioni di lavoratori del settore pubblico.
L’anticipo riguarderà circa due milioni e mezzo di lavoratori del pubblico impiego, tra cui anche ministeriali, medici, infermieri e altre categorie. Saranno esclusi, però, i dipendenti di Comuni e Province, che non sono legati direttamente allo Stato centrale. Per loro, invece, l’indennità di vacanza contrattuale arriverà lo stesso, ma a rate a partire dal gennaio 2024. Ma anche chi riceverà il bonus in una sola tranche a dicembre dovrà fare attenzione: se il suo rapporto di lavoro dovesse concludersi prima della fine del 2024, sarà chiamato a restituire l’importo che ha ricevuto – sotto forma di anticipo – per tutto l’anno prossimo.